Paul Rodgers: la cover di I've Been Loving You Too Long

I suoi fans lo hanno ribattezzato "The Voice" e un sondaggio della rivista americana Rolling Stones lo ha inserito nella Lista dei 100 Migliori Cantanti della storia alla posizione numero 55. Eppure il nuovo album di Paul Rodgers convince solo in parte.
Il disco si intitola "The Royal Session" ed è un omaggio al Memphis Sound degli anni 60 con brani presi dal repertorio di Otis Redding, Sam Cooke e Albert King.
Dodici brani in tutto, per un totale di circa 50 minuti di musica con in primo piano la voce dello storico cantante inglese. Repertorio dunque al di sopra di ogni sospetto così come la qualità della voce dell'interprete, Quello che convince meno è invece l'arrangiamento troppo "pulito" scelto per i brani che spesso finiscono anche per patire eccessivamente il confronto con le inarrivabili versioni originali.
Come nel caso della meravigliosa "I've Been Loving You Too Long" che Oris Redding portò al successo nel 1965. Lo stesso Redding firmò il brano inseme all'inseparabile Jerry Butler, e lo inserì nel suo terzo album di studio.
Lunghissima la lista delle cover memorabili, da quella realizzata dai Rolling Stones nel disco dal vivo "Got Live If You Want It", alla caldissima versione di Ike and Tina Turner che si chiudeva con un orgasmo finale.
La versione dell'ex voce dei Free è lontanissima da questi livelli ma raggiunge comunque la sufficienza. Una delle cose migliori del disco che arriverà ufficialmente nei negozi il prossimo 4 febbraio.


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